Ep.5 | Giro d’Italia con una piccola barca a vela: Porto Ottiolu – Punta Ala

Siamo all’ ultimo episodio del nostro giro d’Italia. La quinta tappa ci vede navigare nella Sardegna del nord, percorrere la costa Est della Corsica e attraversare alla volta dell’Elba per raggiungere la nostra destinazione. Vi ricordiamo che il diario giorno per giorno lo trovate QUI, e di iscrivervi al canale YouTube 

Salpiamo da Porto Ottiolu tra un temporale e l’altro, buttando l’occhio al meteo vediamo che ci sono molte celle temporalesche nelle vicinanze e decidiamo quindi di dar fondo nella rada di Porto San Paolo, non c’è nessuno e caliamo in 4 metri d’acqua 30metri. Si alzeranno una ventina di nodi ma fortunatamente nessun temporale. 

Trascorriamo qualche giorno utilizzando la barca come casa in rada. Passiamo le giornate in compagnia dei nostri amici ospiti a bordo del loro gommone.

Arriva il momento di doverci salutare, riprendiamo il nostro viaggio verso nord, ci fermeremo una notte in rada al Piccolo Pevero e salteremo direttamente verso la baia di Rondinara passando per Palau e facendo una sosta a Budelli per un bagno. 

Il tempo, nei prossimi giorni sembra guastarsi, decidiamo di allungare il passo. Risaliamo la costa est della Corsica facendo tappa a Solenzara e Porto Taverna da qui salteremo verso l’Isola d’Elba facendo due giorni in rada alla Biodola, l’ultima notte di questa pazza avventura la passiamo in una rada vicino a porto Azzurro affiancati da un bellissimo Amel 54. 

L’arrivo a Punta Ala… le ultime miglia 

Navighiamo le ultime 15 miglia con un bel maestrale sui 20 nodi. Facciamo un bellissimo lasco fino all’ingresso del marina. La manovra di ammainata della randa sarà piuttosto concitata, le onde la renderanno piuttosto noiosa e il rumore del motore che cavita uscendo dall’acqua nei frangenti più alti non aiuta. 

Entriamo in porto, avvisiamo la torre di controllo chiedendo assistenza di un uomo a terra, non sappiamo quale sia il nostro posto barca, lo spazio di manovra è veramente stretto così come lo spazio tra una barca e l’altra. Il vento ci fa scarrocciare verso le barche sottovento, quindi dobbiamo rifare la manovra, alla fine riusciamo ad entrare nel nostro posto, non ci sembra vero, siamo arrivati! Ad attenderci ci saranno i miei genitori che si sono prestati a farsi 5 ore di strada per portarci l’auto.

Siamo arrivati, non sappiamo ancora quanto ci fermeremo, sappiamo però che questo giro d’Italia è stata una delle esperienze più intense ed emozionanti di sempre. In queste 1570 miglia abbiamo visitato posti bellissimi, conosciuto gente fantastica e mangiato divinamente in ogni posto dove ci siamo fermati. 

Alla prossima avventura. 

Elena e Filippo